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16 AniMe

Liberamente tratto dal libro L’ago Maggiore di Luca Contato

In memoria della famiglia Behar che vide sconvoltasi la vita e delle 16 vittime che in parte giacciono ancora oggi sui fondali del lago.

Da un’idea di Luca Contato

Adattamento teatrale Robi Lombardi
Regia Robi Lombardi
Assistente alla regia Matteo Chippari
Costumi Daria Pasinetti
Produzione Laribalta 2021


Con Asia Bosio, è Liselotte Rosenberg

Patrice Boussy, è il capitano tedesco

Matteo Chippari, è il direttore dell’albergo

Marta Raciti, Becky BeharSarah Leo, la musicista
Riccardo Brumat, il musicista

Meina (No), fine estate 1943. Si consuma la prima strage di ebrei in Italia dopo l’Armistizio Badoglio. 21 ebrei vengono segregati per una settimana nella stanza 420 all’ultimo piano dell’Hotel Meina prima di incontrare tragicamente la morte. La strage dimenticata accade sotto gli occhi innocenti dell’allora dodicenne Becky Behar. “Dopo aver visto lo spettacolo, ho pensato che non potevo scrivere una critica teatrale, ma solo parlare delle mie emozioni: noi del pubblico siamo riusciti ad entrare nell’atmosfera, a gioire delle risate e giochi nella prima parte e a sentire sulla pelle la voce della tragedia in arrivo. Gli attori recitano provando e regalando emozioni, e noi del pubblico sentiamo cos’è un ordine a cui non puoi sottrarti. Questo è il modo migliore per ricordare le 16 Anime ( e tanti di più) che non hanno più potuto vivere l’incanto del lago e della vita, con grande attenzione ai dati storici e documentati. Grazie alla Compagnia e al regista per tutte le emozioni. Mia madre, sopravvissuta alla strage, sarebbe felice di portare in giro la sua storia insieme a questi ragazzi”. Rossana Ottolenghi, figlia di Becky Behar

Guarda il trailer:

“Sono rimasto molto colpito dalle interpretazioni degli attori, soprattutto da Becky e dall’ufficiale tedesco. È stato impressionante che un argomento così pesante e rischioso fosse trattato con tanta leggerezza aderendo ad elementi biografici. Ritengo che sia un progetto di ottimale durata, che meriti di raggiungere un pubblico più ampio su palchi più grandi, professionali”

Console generale di Turchia, Milano

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